AVELLARIO FAMIGLIA LIGUORI

 

Avellario della Famiglia Liguori, Cimitero di Polla, progetto realizzato, 1976. (GLSta-Pro-014)

“Struttura essenziale, Assoluto, Morte: tre parole che sottintendono un nesso profondo. Quel che resta, quel che oltrepassa la morte, è L’Assoluto. Il tempo trascorre, la vita umana volge al termine, ma l’Assoluto che si è manifestato in vita, rimane. Rimane in quanto “struttura essenziale”: è così che Carlo Scarpa definisce il suo avvicinarsi al tema dell’edilizia funeraria.

L’Avellario (cappella funeraria) che l’architecnico progetta per la Famiglia Liguori nel Cimitero di Polla, è una piccola cappella libera su tre lati, di cui uno cieco su cui poggia un piccolo altare.

La composizione è inusuale: su due delle tre pareti si aprono delle grandi aperture vetrate ad arco, chiuse da inferriate, realizzate su disegno dell’architecnico, e la copertura è a spiovente. Il Nostro ricerca la luce anche dall’alto con lucernari ed oblò. Progetta anche l’altare, la croce e le inferriate.

In fase realizzativa l’intenzione progettuale di Stabile è stata alquanto falsata, laddove un manto di tegole (non presente nel progetto) è stato steso sulle falde, conferendo alla cappella più l’immagine di uno “chalet”, che l’architecnico usa spesso nella progettazione di fabbricati mono e bifamiliari, che di un’architettura funeraria. Alcune soluzioni formali sono degne di nota e si orientano verso una sperimentazione che attiene al linguaggio moderno.

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