I DISEGNI
I Disegni
Stabile amava il disegno fine a sé stesso, non sempre destinato alla progettazione o alla grafica: si tratta per lo più di disegni a matita raffiguranti nudi di donna. Sono schizzi astratti, paragonabili in qualche caso ai nudi felliniani: ma la rappresentazione felliniana è prevalentemente caricaturale, e finalizzata alla preparazione delle sceneggiature. Per Stabile i nudi di donna sono riferibili ad una riflessione intima sul mistero femminile, in particolare sul suo essere corpo generante. Descritto in movimento con pochi tratti dinamici, nei disegni “Eo plus”, “Maternità”, “Eternità”, il corpo femminile viene interiorizzato in una forma essenziale, impersonale, eterno desiderio inafferrabile (Figg.1-2-3-4). In altre due raffigurazioni (Figg. 5-6) il corpo di donna, senza volto, viene appena maggiormente definito, quasi a voler sottolineare la potenza evocativa del nudo.
Tra i disegni sono presenti anche alcune raffigurazioni di arte sacra: due Crocifissi e un Cristo al Calvario, il cui tratto veloce ed essenziale suggerisce il pathos emozionale della passione e morte di Cristo (Figg. 7-8-9).
Durante la sua lunga carriera professionale, Stabile ha disegnato anche loghi e copertine. Ricordiamo la copertina disegnata per la rivista mensile di cultura e informazione del Vallo di Diano “Le pagine di Erò” pubblicata a Sassano alla fine degli anni ‘’90 (Fig.10), e infine il manifesto per il premio giornalistico “Prime Penne” a cura della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e Le pagine di Erò (Fig. 11). Di questa realizzazione si conservano gli schizzi ideativi a matita, commentati dall’architecnico, e la versione poi data alla stampa del manifesto del premio.