LANIFICIO ANGELO LIGUORI
“Lanificio Angelo Liguori LAL Ampliamento – Polla 1960”
Con il progetto di ampliamento del Lanificio di Angelo Liguori, lo Stabile si misura con il tema dell’opificio. “La fabbrica è uno dei grandi soggetti del moderno… Si trasforma la soggettività del lavoro passando dalla prima rivoluzione industriale, alla società di libera concorrenza… all’organizzazione scientifica del lavoro… E poi, c’è un concetto scientifico di fabbrica, dove la fabbrica è un rapporto sociale… (Mario Tronti in Casabella n.651/2, Le fabbriche del novecento, dicembre 1997 – gennaio 1998).
E’ il dopoguerra del miracolo economico, dei grandi strutturisti quale è Pierluigi Nervi, il quale conduce una continua e strenua sperimentazione sul cemento armato. Luigi Stabile non può che esserne affascinato e stimolato, e la tipologia della fabbrica si presta a tali sperimentazioni, laddove i grandi spazi necessari al ciclo produttivo suggeriscono l’uso di elementi strutturali quali gli shed, che l’Architecnico utilizza a copertura. Si tratta di manufatti prefabbricati in cemento armato, “la pietra fusa” di Nervi, miracoloso e innovativo materiale dalle potenzialità tutte da esplorare.
All’edificio esistente l’Architecnico Stabile aggiunge due corpi di fabbrica, uno anteriore, costituito da un piano terra ed un primo piano, illuminato quest’ultimo da una vetrata continua, ed uno laterale, ad un solo piano.
Progetta inoltre il logo dell’azienda, “LAL”, ribadendo il suo amore per la grafica